conoscere cuba nella sua realtà
Cubareale - Niki
E-mail: seriomario@hotmail.com
(Foto OTTO C 13 - Ottavio)
Il viaggio è prima di tutto sognare, immaginare,leggere, desiderare poi è almeno per
noi, scoprire, osservare, gustare e ricordare. Tutto questo vale soprattutto per Cuba
,per la sua storia recente che la rende diversa da ogni altro luogo, per il fascino che
esercita nell'immaginario di tutti.
Quindici giorni non sono molti soprattuto per chi non ama un turismo mordi e fuggi e
per questo abbiamo deciso di passarne otto all'Avana anche perché subito abbiamo
intuito che ci avrebbe intrigato moltissimo.
La prima cosa che ti fulmina sono i colori quelli delle vecchie auto
(Foto OTTO C 13 - Ottavio)
tirate a lucido come per sfilare in una parata,quelli delle case restaurate cosi audaci e sfacciati che
illuminano anche un giorno piovoso e poi i colori dei coco taxi,delle bancarelle di
souvenir, delle gallerie d'arte dei vestiti della gente .
(Foto OTTO C 13 - Ottavio)
E' stato bello sedersi in ogni piazza,gustare un buon caffè a Piazza Vecchia guardando
i bambini giocare, i cani passare sperando di mangiare un boccone, le signore cercando
di vendere le noccioline nei coni di carta.Bello ascoltare l'orchestrina di musica cubana
in Piazza della Cattedrale mentre la variopinta signora vestita da eccessiva spagnola
cerca di farsi fotografare.Bello rinfrescarsi nel verde tranquillo della piazza S.
Francesco.
(Foto OTTO C 13 - Ottavio)
Abbiamo camminato tanto per le strade dell'Avana, il centro non ti stanca mai, anzi se
ti allontani un pò dalle vie classiche dei tour scopri la vita più vera,le bancarelle della
frutta, il cibo di strada, i mercati e soprattutto la gente di tutti i tipi di tutti i colori.
I cubani!
Ma l’Avana non è soltanto il centro, il Vedado è imperdibile con le sue case bellissime
in parte restaurate in parte cadenti (e non sai mai quali ti piacciono di più) con i suoi
parchi verdi che ti salvano dagli eccessivi gas di scarico (altro che Euro5!!) .
(Foto OTTO C 13 - Ottavio)
Noi il Vedado l’abbiamo vissuto ed è subito diventato la nostra casa ci siamo abituati ai
marciapiedi dissestati (prima regola guarda sempre dove metti i piedi!) al traffico
della 23 (seconda regola i mezzi a motore hanno sempre la precedenza e lo danno per
scontato!) al mare che spunta in fondo alla via.
(Foto OTTO C 13 - Ottavio)
Strano il mare dal Malecon, non riusciva
ad attirare la mia attenzione quel mare che di solito ha un effetto magnetico su di me
era come se fosse irrilevante finche’ un giorno ha deciso di mettersi in mostra, le
onde a quel punto schizzavano sulla strada e passando col taxi sono anche entrate dal
finestrino per bagnarmi !
Bello il Vedado per l’Hotel Nacional che racconta con le foto dei suoi ospiti famosi le
glorie di ieri e di oggi, bello anche per i suoi locali frequentati da cubani, bello per
passeggiare la sera per le strade sicure e poco illuminate.
Ma l’Avana ha anche una bellissima spiaggia la Playa dell’Est facilmente raggiungibile
con l’autobus T4, meta ideale per riposarsi una giornata dopo le lunghe camminate in
centro; scendiamo ad una fermata a caso e ci accoglie una spiaggia bianchissima con
palme ed un mare incantevole e anche li cocchi, musica e aragoste !!!
(Foto OTTO C 13 - Ottavio)
E poi ci sono le persone che incontri, la gente che cammina e non corre frenetica come
nelle nostre città, si siedono alle panchine, pazienti fanno la fila per accedere ad un
ufficio,
I bambini giocano a palla, c’è tempo anche per un “refresco”.
La signora si accorge che cerchi una via e anche se non chiedi niente ti afferra per un
braccio e ti da tutte le informazioni dettagliate, il tassista si ricorda che da giovane
ascoltava Mina e si informa se esiste ancora.
(Foto OTTO C 13 - Ottavio)
Partiamo dall’Avana con la certezza che le nostre aspettative non sono state deluse,
anzi se dovessimo tornare a Cuba per vedere un’altra parte dell’isola sicuramente il
nostro viaggio ricomincerà da li e questo soprattutto perché non potremmo non
rivedere gli amici che abbiamo lasciato, già perché abbiamo trovato anche dei
bellissimi amici.
Renè, il nostro contatto dall’Italia, rappresenta il vero orgoglio cubano; quando ti
racconta la sua città, la storia dell’isola non lo fa solo per lavoro, non è solo un
illustrare luoghi ed eventi ma è un desiderio di coinvolgerti nella convinzione
dell’eccezionalità del luogo e della storia. La sua fierezza non puoi scordarla, anzi
(Foto OTTO C 13 - Ottavio)
quando torni in Italia la apprezzi ancora di più e gliela invidi anche (noi da un pezzo
l’abbiamo perduta capaci solo di criticarci e di piangerci addosso...)
Lizzy, la compagna di Renè è dolcissima!! Abbiamo passato serate bellissime a
passeggiare e raccontarci le cose come se ci fossimo conosciute da tempo. La sua
conoscenza dei luoghi dell’isola e della lingua italiana la rende veramente unica.
Il fatto di camminare per l’Avana e vederla di continuo fermarsi a salutare con baci e
abbracci tante persone che in passato hanno lavorato con lei significa che
l’impressione che mi ha fatto è autentica.
(Foto OTTO C 13 - Ottavio)
Poi se torneremo all’Avana prenoteremo in anticipo la casa di Francisco al Vedado,
l’abitazione è veramente bella, grandi spazi e tanta tranquillità. Indimenticabili le
nostre chiacchierate sul retro dove la mattina arrivano a mangiare un bel colombo
bianco e un socievole coniglietto.
Francisco e’ veramente una persona speciale con i suoi racconti, con i suoi lavori
quotidiani, con la sua calma e tranquillità.
Quando ,prima di partire leggevamo i racconti di viaggio di tanti, avevamo pensato che
a volte i commenti erano esagerati, un po’ troppo, come dire, “smielati”. Adesso ci
rendiamo conto che invece Cuba ti può dare tanto se solo hai voglia di guardare ed
ascoltare e poi torni a casa e non dimentichi e soprattutto confronti quel mondo con il
nostro ma qui il discorso si farebbe troppo lungo...
Alla prossima…
(Foto OTTO C 13 - Ottavio)
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