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Cubareale - Niki

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20.03.2012 13:09

 

 

YOANI SÁNCHEZ

 

Crolla la scala di un edificio nello stesso incrocio dove venne proclamato il carattere socialista della rivoluzione. Un gruppo di tredici disperati occupa la Chiesa della Carità in Centro Avana e vengono portati fuori con la forza durante le prime ore del mattino. La televisione manda in onda un servizio sugli atti vandalici perpetrati su alcuni ponti da parte di persone che li smontano per costruirsi case. L’arcivescovo pubblica un comunicato sul giornale del Partito Comunista, con un tono che ricorda gli editoriali ufficiali. La patata continua ad apparire solo sporadicamente nei banchi dei mercati agricoli e aumenta di prezzo nei circuiti illegali. Un musicista di hip hop viene arrestato per aver protestato contro il trattamento scolastico riservato al figlio e si porta via dall’entrata del collegio una foto di Camilo Cienfuegos. Il Cardinale pronuncia un discorso nell’ora di punta della programmazione televisiva, nella stessa data in cui 55 anni prima un giovane entrava con la forza in un’emittente radiofonica.

 

Hugo Chávez trascorre la convalescenza a Cuba circondato dal più stretto riserbo e dalle voci di un ritorno al Periodo Speciale. Si presenta il libro di Fidel Castro di fronte a intellettuali latinoamericani e per stampare migliaia di esemplari si impiega la carta destinata alla produzione annuale di un’intera editoria. Un medico si dichiara in sciopero della fame per chiedere che gli venga restituito il diritto a curare i pazienti. La “guerra cibernetica” tocca incredibili livelli di parossismo e utilizza le reti sociali solo come arma di lotta o come nemico da sconfiggere. Un uomo con un telefono mobile filma un incendio e subito dopo la polizia gli confisca l’apparecchio che è servito a mostrare “il lato spiacevole delle cose”. Nel bel mezzo della battaglia informativa contro la segretezza, una giornalista si scaglia contro chi compra pasta e biscotti in grande quantità per rivenderli. L’inverno dice addio all’Avana senza che abbiamo tirato fuori i maglioni. Si annuncia che un coccodrillo esportato illegalmente tornerà nella nostra Isola dall’Italia con la stessa comitiva in cui viaggerà il Papa.

E io mi chiedo: tutti questi segnali, questi avvenimenti, sono indizi di una fine o di un principio?  Stiamo diventando tutti matti o è soltanto adesso che abbiamo acquisito il buon senso?

 

Traduzione di Gordiano Lupi