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Quello che pubblico di seguito è un documento eccezionale e sconvolgente se reale. Nutro ovviamente forti dubbi quando si afferma con certezza di testimonianze “non confermate”, “anonime”, delle quali “esistono video e registrazioni audio” che però non vengono citate né divulgate.
Non mi schiero quindi a favore di questo documento, né voglio fomentare reazioni smodate, non affermo la veridicità di questa testimonianza, ma la traduco letteralmente, a voi interpretarla…
Da El martillo de Juan.
#Cuba#oswaldopaya Como lo mataron.
Queste informazioni me le hanno fatto arrivare come provenienti da Cuba. Da qualcuno “infiltrato all’interno”. Anche se non confermate, si adattano con quanto si sa di questo incidente.
“Operazione in merito all’assassinio di Payà.
Questa operazione è uscita dal controllo.
L’auto sulla quale viaggiava Payà era seguita da due autovetture della Sicurezza di Stato. La Hyundai noleggiata aveva “tecnica” di ascolto. 5 Km prima del luogo dell’incidente, una delle due auto della sicurezza avanzò verso la Hyundai effettuando due manovre, prima la urtò nella parte posteriore e successivamente la speronò nel lato sinistro.
La seconda auto si avvicina per farsi vedere dallo specchio retrovisore e innervosire il conducente e per non farlo reagire durante questa fase dell’operazione. Payà inizia a filmare con la sua camera, si sentono registrate delle urla.
L’auto davanti alla Hyundai passa il primo incrocio a sinistra (verso la risaia) dove c’é un trattore fermo, dandole un segnale per farlo muovere. Il trattore esce per colpire la Hyundai nel lato sinistro. L’idea era farla uscire di strada per giustificare una uscita per eccesso di velocità (mostrare evidenze e montare un processo contro Payà e gli altri passeggeri), ma il conducente vedendo il trattore tenta di evitarlo accelerando, quando riceve l’impatto perde il controllo del veicolo e colpisce l’albero, provocando lesioni a Payà ma non mortali e rompendo una gamba a Cepero.
La seconda auto della sicurezza passa lentamente e registra l’incidente (si vede il trattore), restano a 200 metri di distanza e osservano, ma siccome nessuno esce dall’auto si avvicinano e vedendo Payà credono sia morto e si allontanano, chiamano per radio (esiste una registrazione).
Caricano Payà su un camion, è svenuto e ha una lesione alla testa, lo uccidono sbattendole la testa contro il camion dove era disteso.
Cepero era vivo quando ha raggiunto l’ospedale, con una frattura alla gamba, lì non sappiamo come, però in qualche modo hanno “indotto” la sua morte, o muore per un coagulo prodotto dalla frattura che gli provoca una trombosi polmonare, la quale non fu curata, perché lo lasciarono solo su una barella e quando il medico ritornò dopo mezz’ora era già morto.”
dalla pagina facebook Cuba: Todo el mundo habla