21/3/2012
VATICANISTA DE LA STAMPA
Il giornale «Granma», organo ufficiale del Partito comunista cubano, denuncia oggi «tentativi sovversivi per politicizzare la visita» a Cuba di Papa Benedetto XVI, «a costo di fomentare provocazioni», attribuendo l'intento agli anticastristi che vivono negli Stati Uniti. «I gruppuscoli controrivoluzionari del paese, finanziati e orientati delle organizzazioni della mafia anticubana di Miami, hanno pianificato azioni provocatorie col proposito di fare pressione sul Vaticano, in particolare sul sommo Pontefice, affinchè si pronunci contro il nostro progetto rivoluzionario», scrive Granma. Secondo il quotidiano, le organizzazioni di Miami (la città con la più grande comunità cubana degli Stati Uniti) hanno inviato «precise indicazioni, posta elettronica e denaro» agli oppositori cubani «per orchestrare provocazioni e atti irrispettosi». In particolare si afferma che «i mercenari dell'Impero hanno cercato di realizzare provocazioni in vari punti della capitale» nel fine settimana (facendo riferimento, senza però indicarlo esplicitamente al gruppo dissidente delle «Damas de Blanco»). E le istruzioni da Miami, secondo Granma, sono che durante i giorni della visita papale «queste persone entrino nelle chiese assieme agli altri fedeli per partecipare alle alle messe e creare disordini che attraggano l'attenzione della stampa internazionale». Il giornale aggiunge inoltre che «le strade sono del popolo rivoluzionario e sono pronte per ricevere Papa Benedetto XVI».