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Cubareale - Niki

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Yoani Sancez

22.02.2012 13:30

 

20/2/2012
Footing di classe
 

 

 

YOANI SANCHEZ 

Footing di classe

 

Albeggia nella Quinta Avenida. Le auto circolano veloci e le targhe diplomatiche fanno risaltare lettere bianche su sfondo nero. Gli alberi del corso centrale mostrano foglie curate e l’antica ambasciata sovietica sembra un’Excalibur infilzata - senza pietà architettonica - nel petto dell’Avana. Ancora non fa caldo, ma alcuni già sudano mentre corrono lungo il corso centrale. Portano scarpe a tennis Adidas, bottiglie d’acqua e cuffie radiofoniche di colore bianco. A cielo aperto - ma comunque esclusiva - si apre la più grande aria sportiva della città, che comincia proprio all’uscita del tunnel del fiume Almendares. Pista da corsa per una classe sociale che mette su chili, ma ancora preferisce correre alle intemperie e non sopra un tapis roulant di una palestra.

Un luogo deputato a incontri e saluti è anche la cosiddetta Avenida de Las Américas, che presenta nella parte finale una fontana con sirene e dimore di lusso da ambo i lati. In quella zona della città si incontrano il colonnello in pensione e il nuovo gerente di un’azienda, per parlare del clima, dei figli e di quanto sia bella la mattina. Qui passeggia la bambina di un funzionario, insieme all’amica d’infanzia con cui ha condiviso giochi e picnic. Sempre qui, attraversano la strada - con attenzione - il poeta con la barba bianca e il suo cane di razza. L’attrice di ritorno da un tour europeo si unisce alla processione mattutina di chi brucia calorie. Quando saranno le dieci del mattino e il sole offrirà a tutti una sauna gratuita, non ci sarà più nessuno. Paragonata al resto di Cuba, la Quinta Avenida è proprio una strada singolare.

La bellezza urbanistica non scarseggia a Cuba, perché anche le palazzine distrutte di Centro Avana conservano qualcosa del loro antico splendore. Nella Quinta Avenida non sono singolari gli alberi potati in maniera regolare, le panchine intatte di granito o le dimore con finestroni e giardini, ma la stessa gente. La cosa più anomala che salta all’occhio è il comportamento dei passanti che fanno footing o portano a passeggio animali da compagnia. In loro si nota amore per la vita comoda, attenzione per fisico e vestiti, ma anche calma perché non devono affrontare molte peripezie quotidiane. Sono come quelle caricature della borghesia che la retorica ufficiale ha cercato di farci odiare sin da piccoli. Nonostante tutto, eccoli lì, con l’andatura rilassata, i vestiti sportivi e quei chilogrammi di troppo che derivano da privilegi, sottrazione di risorse e potere. Tutto questo alle nostre spalle e soprattutto sopra le nostre spalle.

Traduzione di Gordiano Lupi