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Cubareale - Niki

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CUBAREALE appunti di viaggio. Novembre 2014

CUBAREALE  appunti di viaggio. Novembre 2014

 

Il viaggio per Cuba è lungo e, fatto di giorno, piuttosto stancante…ma la cosa più difficile è che quando credi di essere arrivato…per uscire dall’aereoporto ci vogliono 2 ore!

Si, Si, si dimentica già il giorno dopo ..però come arrivo, per noi abituati a correre, i tempi e le file sono incomprensibili e il ritmo lavorativo irritante!

Avevamo il transfer dall’aeroporto all’albergo San Miguel  dove siamo arrivati con un taxi dalla guida molto sportiva in cui ci ha infilato il nostro referente Presstour.

L’accoglienza, come poi abbiamo imparato essere ovunque a Cuba, è stata calorosa, gioiosa e molto disponibile. Niurka  (nome russo distribuito in modo florido e contraddittorio in una simpatica donna di colore di 45 anni) ci ha subito prenotato  cena e taxi in un ristorante vicino. Troppo vicino per aver bisogno di un taxi (300 metri)…ma diciamo che i cubani si aiutano fra loro e a l’Havana il turista è piuttosto sfruttato. Il ristorante aveva la cucina chiusa e abbiamo ripiegato sullo splendido ristorante “Il Patio” nella Piazza della Cattedrale (da evitare..caro e mediocre).

Il San Miguel (hotel dello stato) logisticamente è perfetto, ai margini de l’Havana vecchia permette di muoversi a piedi in tutta la zona, ha un panorama spettacolare e le camere sono  grandi, ferme al 1920 negli arredi, ma discrete nel complesso. Sono solo 10 camere e questo rende tutto più gradevole .Colazione buona, varia e abbondante.

La mattina dopo avevamo un appuntamento con Rene e Lizzy contattati grazie a Niki di CUBAREALE, ma con sorpresa l’albergo ci offriva un pacchetto visita della zona vecchia di 2 ore così,  conosciuti Rene e Lizzy arrivati puntualissimi, abbiamo posticipato senza problema la gita con loro nel tardo pomeriggio.

La gita a l’Havana vecchia si è protratta fino all’ora di pranzo e ci ha condotto con una piacevole passeggiata nelle piazze più belle (Catterale, San Francesco , Piazza Vecchia e des Armas) intervallando soste “sigari e rum”, caffè, guarapo (ottimo succo di canna da zucchero servito in un incantevole patio) e mojito  sulla terrazza dell’ Hotel Ambos mundos  da cui si ammirava tutta la città. Profumo di Hemingway nell’aria e nello splendido ascensore…

Quando la fame ci ha travolti, siamo saliti culla terrazza del ristorante La Moneda Cubana..da non perdere per vista, cibo e musica!!!

 Giuseppe

con Rene e Lizzy

Al tramonto Lizzy e Rene sono venuti a prenderci per andare a partecipare alla cerimonia del Canonazo che si svolge tutte le sere alle 21!. Commoventi i racconti , la passione e l’Amore di Rene per la storia del suo paese; nipote di un rivoluzionario non lesina particolari, date ed eventi.

 Un tuffo nella storia che solo così si può veramente capire e correttamente valutare. Lizzy arricchisce la narrazione provenendo da una famiglia differente e inondando tutti di sorrisi.

Conoscerli è stato per noi prezioso, ci ha arricchito la vacanza e ci ha reso persone migliori perché ci ha permesso di vedere tutto da prospettive differenti (condizione necessaria per vivere Cuba davvero).

La contraddizione di Amore e disagio diventa tangibile e commuove e rattrista parlando con loro e guardando i loro occhi spalancati. Allo stesso tempo quello che prevale è il loro essere speciali e la loro generosità, il pudore e l’umiltà, il rispetto per gli ideali e il silenzio per la condizione sociale. La speranza sempre.

Il giorno dopo full immersion della città con Rene e Lizzy in Cevrolet anni 50: i vari quartieri. Plaza de la Revolution, il Museo di Josè Marti, il Cimitero monumentale, mille angoli, un Parco meraviglioso  pranzo e chiacchere senza sosta e a seguire  un po’ di strada a piedi, poi autobus mischiati a tutto e a tutti….non abbiamo avuto paura MAI. Finale con cena vicino al Capitolio.

Rene e Lizzy in base alle nostre esigenze pianificano e organizzano rendendo tutto semplice , sereno e bello. Così riusciamo a riempirci gli occhi e il cuore in una frenesia di emozioni senza sosta. Che regalo!

 

La mattina dopo conosciamo Hermàn e con lui partiamo per Trinidad dove arriveremo la sera accolti da Marelis, amica di Rene Lizzy. Non so quante volte ci siamo fermati e quante cose e “lugar” meravigliosi abbiamo vissuto (paesi, città, parchi naturali, case di campesinos, strade, animali tanti  e persone..).

Herman si apre lentamente, è simpatico, brillante, ci sa fare e, con lingue miste, ci capiamo alla perfezione

E’ educato e gentile, vuole che notiamo tutto e tutto racconta e noi chiediamo e parliamo e ci scambiamo pensieri ed emozioni…il viaggio sale ancora di intensità.

 

 

Arriviamo da Marelis stanchi e felici e lei ci accoglie, ci coccola e ci mette subito a nostro agio. Ceniamo da lei e poi ci fiondiamo alla Casa della Musica dove è in corso un concerto coinvolgente. Tanta gente, si balla, si canta , si beve, ci si diverte tutti.

Trinidad, ferma nel tempo in centro sembra una cartolina, poi giri l’angolo e vedi la realtà, la fatica, le poche risorse e il darsi da fare. I turisti sono la vita e i bisogni tanti. Ci si aiuta come si può, si riscoprono cose che, distratti dal “nostro” mondo non vediamo o non guardiamo più.                      

 

La mattina passa in passeggiata fra quadri, caffè ,musica e musica e musica in ogni cortile differente. Ci lasciamo coccolare dai ritmi lenti e girovaghiamo un po’

Pomeriggio in giro nei dintorni con Herman, pranzo fra campesinos locali e siesta, tramonto e…assalto di Mosquitos alla Playa di Ancòn per finire! 

Il giorno dopo si parte per Vignales, viaggio lungo e lento,  piovoso e ritmato dal dispiacere di Hermàn di non poterci fare vedere tanti luoghi a causa del clima!

Ci riempie la giornata ugualmente..passiamo anche da casa sua , conosciamo la moglie deliziosa e i figli…ci fermiamo dove possibile e ci leghiamo di più…

 

In serata arriviamo finalmente a Vignales dove troviamo facilmente un alloggio presso Dany e Carlos che ci offrono una vasta camera  con bagno e ingresso indipendente. Stiamo benissimo. Ci cambiamo e andiamo a cena presso un ristorante con musica dal vivo molto bella di amici di Hermàn.

La mattina dopo una meravigliosa colazione servita nel nostro alloggio, facciamo l’ultimo tratto di auto con Hermàn verso Palmito dove ci imbarchiamo per Cayo Levisa,una piccola isola dove invano speriamo di fare 2 giorni di mare prima di rientrare in Italia.

L’addio con Hermàn è difficile e commovente, ma lo teniamo per noi come un regalo prezioso che non dimenticheremo mai..

Proviamo 2 giorni di tempesta tropicale con pioggia e vento…intrepidi facciamo lo stesso il giro dell’isola e immaginiamo il sole…

Quando lasciamo l’isola il sole ricompare…ma noi siamo diretti a L’Havana in anticipo per uno “scherzo” dell’operatore italiano che ci fa arrivare in città 12 ore prima del volo!

Ci depositano in un albergo, ma senza camera…quasi per incanto e sciogliendo ogni rabbia, ci chiamano e subito  ci raggiungono i  nostri amici Renè , Lizzy e Hermàn che vogliono salutarci.

Rene risolve il nostro disagio in 5 minuti e 1 isolato portandoci in una casa particular lì vicino che ci affitta una camera per poche ore così da rilassarci prima di partire.

Che dire? Casa bella, camera comoda  e proprietaria molto gentile

Dopo un po’ di sonno e una bella doccia , prendiamo il nostro tranfer dall’albergo per l’aeroporto e ci prepariamo a lasciare questa meravigliosa isola piena di contraddizioni con il cuore gonfio e grato, triste e incantato.

 

Grazie di cuore a tutti e GRAZIE a Niki per averci dato la possibilità di vivere una CUBAREALE!

   Cristiana e “Yuseppe”