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Cubareale - Niki

E-mail: seriomario@hotmail.com

Yo te miro el coche

 

 

APPUNTI DI VIAGGIO: Questi sono appunti di un viaggio secondo la migliore tradizione on the road fatta di sudore polvere e km, per cui diciamo subito che interesserà zero a chi va a Cuba solo per le bianche spiagge di Cayo Largo e Varadero o per la assidua compagnia delle sirene cubane.

Dunque siamo in tre amici abbiamo affittato auto all’Havana e dopo avervi trascorso un giorno abbiamo e intrapreso un itinerario nord centro isola con mete Vinales – Cienfuegos – Trindad – Varadero – Matanzas e ritorno all’Havana km percorsi 1900 GIRARE IN MACCHINA A CUBA: Un esperienza !!! non esiste la segnaletica stradale, attenzione non sto scherzando, letteralmente non esistono indicazioni stradali, le vostre uniche risorse saranno una buona cartina, il senso dell’orientamento e le indicazioni della gente. Senza parafrasare troppo, sono Ca22i per trovare la retta via !!! Di positivo c’è che le autopiste (autostrade) sono ampie il doppio delle nostre e ci incontrate un auto ogni quarto d’ora, però, ovviamente c’è un però, sulle autostrade circolano liberamente anche cavalli, biciclette, calessi, maiali (non scherzo !!!) e sotto ogni ponte sostane decine di persone che fanno l’autostop o vendono cestini di frutta, quando dico sostano, non intendo che sostano ordinatamente al lato della strada, ( dove credete di essere ??), intendo che occupano tutta la strada con naturalezza e i più arditi vi si buttano quasi sotto. E poi ci sono le BUCHE, che non è giusto chiamarle semplicemente buche, perché vi troverete di fronte ad autentiche voragini , canyon, cenote, pozzi artesiani o forse varchi dimensionali verso universi paralleli.

 

Insomma vi sto dicendo che guidare non è pericoloso, ma occorre davvero attenzione e soprattutto non guidare di notte, quando a tutto quanto scritto prima aggiungete la luce elettrica razionata, per cui quasi buio totale !!!! Se ci sarete costretti come noi una volta, che ci eravamo attardati in un spiaggetta remota, è il caso di fare con indifferenza una telefonatina in Italia per salutare tutti !!! ARTI E MESTIERI chiunque di noi guadagnasse 20 pesos (18 €uro) al mese, sarebbe costretto ad inventarsi qualcosa per “arrotondare” lo stipendio ed allora ecco qui una serie dei mestieri + comuni e gustosi.

EL MIRADOR: ovunque e dico veramente ovunque parcheggerete la macchina sbucherà un istantaneamente un mirador, che si avvicinerà con fare deciso, ma tranquillizzante e vi dirà queste fatidiche e precise parole “Senor, io te miro el coche” (Signore io ti sorveglio la macchina) e quando tornerete vi si avvicinerà con fare soddisfatto, affaticato e vagamente circospetto per rassicurarvi “todos bien” come se avesse difeso la vostra auto a costo della vita dall’assalto dei pirati di Francis Drake in persona !! Il numero 1 dei Mirador sta a Cienfuegos, ha la fortuna di abitare vicino ad un ristorante, per cui se ne sta semplicemente seduto davanti a casa a prendere il fresco della sera, ma “mira” tutte le macchine dei clienti del ristorante, questo sì che vuol dire portarsi il lavoro a casa !!!! Spesa media per i Mirador da mezzo peso a 1 peso, in pratica dopo una settimana ci è costato di + che il parcheggio a Malpensa.

 

IL CANCELLIERE : niente a che fare con ingombranti cariche politiche, il Cancelliere è quello che ti aspetta all’angolo della strada e mentre tu stai per rincasare nella tua Casa Particular, è una specie di B&B non pensate male, lui si fionda con uno scatto degno del miglior Carl Lewis e ti apre il ... Cancello, neanche foste senza mani o steste tornando a casa con la spesa. Spesso la figura del Cancelliere coincide anche con quella del Mirador. Spesa media per il cancelliere 25cent

El CIENFUEGHISTA vi ho già detto della inesistente segnaletica stradale, ma quando cercherete di lasciare l’Havana in direzione Cienfuegos, avrete un ulteriore problema, le città che si chiamano Cienfuegos sono + di una e allora avrete una sola risorsa per districarvi nelle rotonde che vi conducono fuori città : EL CIENFUEGHISTA !!! Questi è un buffo personaggio, che consapevole delle difficoltà per imboccare l’autopista giusta per Cienfuegos, si piazza in mezzo alla strada in una rotatoria cruciale e appena vede la macchina di un turista, salta e sbraccia come una scimmia tarantolata urlandovi CIENFUEGOS!!! CIENFUEGOS !!!CIENFUEGOS !!!!. Noi, stolti, abbiamo ritenuto di farcela senza di lui, ma dopo un ora spersi tra le rotatorie dell’Havana, ci siamo cosparsi il capo di cenere e ci siamo umilmente fermati al cospetto del CIENFUEGHISTA che avevamo precedentemente scansato una decina di volte. Lui, ammazzandosi dalle risate, vi condurrà all’imbocco dell’autopista giusta (e voi capirete che da soli non ce l’avreste mai fatta!!) e se ne tornerà con l’autostop alla sua rotatoria. Prezzo 3 Pesos, ma Ben Spesi.

Il procuratore ecologico. Rispetta l’ambiente quindi gira esclusivamente in bicicletta, lavora nelle città + piccole. In sostanza con la sua bicicletta sosta appena fuori dal paese, aspettando l’ignaro turista, lo ferma, piazzandosi in mezzo alla strada, per cui o lo spianate o vi fermate, e in men che non si dica risolverà tutti i vostri problemi, ovvero prima vi troverà una casa per dormire, poi vi accompagnerà in un ristorante o casa dove proprio non potete non andare a mangiare, quindi sarà a vostra disposizione per accompagnarvi nel miglior locale da sera della città e ovviamente sarà disponibile a procurarvi donne, uomini, sigari e rhum qualunque siano i vostri gusti!!! Quello che è straordinario del procuratore ecologico che ogni tentativo di liberavi di lui sarà uno sforzo inutile, vi risbucherà sempre comunque e ovunque. Costo medio 3 pesos.

Il procuratore ecologico, deve ovviamente battere la concorrenza, per cui quello con + probabilità di successo è colui che si piazza + lontano dalla città agganciandovi per primo, a quel punto vi farà strada sulla sua scassatissima bici raggiungendo velocità impensabili, ed è in quell’ esatto momento che capirete che, forse, fargli voi il procuratore e portarlo al Giro d’Italia non sarebbe affatto un’ideaccia!!!

IL PESCATORE Direte voi che che c’è di strano mica siamo in Austria!!! C’è di strano che se uno va a pescare con un filo tra le mani tra le onde dell’Oceano su una zattera fatta da due blocchi di polistirolo legati insieme da uno spago, il cui motore e deriva sono le gambe stesse del pescatore e la moglie mentre si allontana nel crepuscolo dell’Havana lo saluta con il segno della croce... Capirete che qualcosa di strano c’è !!!!

Due parole sui luoghi e spiagge visitate:

L’HAVANA è una donna anziana e stanca, della quale se ne intuisce la bellezza e splendore che in un lontano passato, ha stregato il cuore di scrittori, spie e avventurieri, ma che purtroppo è invecchiata malissimo, in totale sfacelo, abbandono e decadenza. E’ una città che esercita il meglio del suo fascino, quando ci si aggira nella sua Havana Vieja tra palazzi scrostati, vie disastrate e maleodoranti in mezzo a gente musicalmente chiassosa e amichevole, e improvvisamente ci si ritrova in una delle tante piazze con tavolini all’aperto in mezzo a belle chiese e antichi palazzi coloniali.

      

All’Havana tutti hanno qualcosa da venderti, e qualcosa da procurarti e c’è sempre qualcuno che compie gli anni per farsi offrire una mojto o un rhum, occorre essere pazienti rifiutare, ma con gentilezza, la scontrosità equivale ad un peccato capitale, si offendono veramente e a quel punto l’unico modo per rimediare è : OFFRO DA BERE X TUTTI !!!

Il famoso malecon è davvero spettacolare soprattutto al tramonto, 8 km di lungomare che si snodano lungo i maggiori quartieri della città, qui si incontra l’Havana della gente comune, delle famiglie che passeggiano, delle coppiette che si scambiano tenerezze, o delle compagnie che di amici che passano il tempo libero (unico bene abbondante e non razionato). Qui penso di aver visto la maggiore concentrazione di donne incinta della mia vita !!! Un giro d’obbligo anche al quartiere Vedado, tramite la lunghissima Rampa 23, cuore giovane e pulsante dell’Havana

VINALES :

la zona è poco battuta dal turismo ed è un piacevolissima scoperta, il paese è un piccolo gioiello nel fondovalle di un paesaggio montano, terra di contadini e macheteros, forse la Cuba + autentica e meno turistica, nonostante un paesaggio affascinante e di numerose spiagge bellissime. La consiglio vivavamente.

CIENFUEGOS è la città meglio tenuta di quelle che abbiamo visto e merita una sosta di un giorno ed è una buona base sia per la vicinanze di belle spiagge che per quella di TRINIDAD il cui centro coloniale è patrimonio dell’umanità protetto dall’Unesco, sicuramente affascinante, ma anche sopravvalutato.

A SANTA CLARA

si passa per visitare la tomba e il mausoleo del "Che", costruito qui per ricordare la famosa battaglia di Santa Clara decisiva per le sorti della Revolucion, diciamo anche che la città non offre praticamente altro.

VARADERO

è una Rimini in salsa cubana, ma il mare qui è veramente spettacolare, se ci andate non fatevi mancare una serate al bar Calle 62, musica all’aperto e mille persone che ballano per strada. Coinvolgente!!!. MATANZAS ha la sua unica qualità è essere di strada tra Varadero e l’Havana, cioè se non ci andate la vostra vita sarà bella e felice ugualmenteSPIAGGE Playa de las estrellas-- a Cabo Jutias, zona di Vinales, 7 km di terrapienoo in mezzo alle onde tra le mangrovie per raggiungerla. BELLIISIMA Playa Larga-- zona di Cienfuegos bella, ma normalissima, se dalla spiaggia, fate come noi entrate con la massima indifferenza nei vicini resort per farvi una bella doccia in piscina nessuno vi dirà nulla !!! (necessaria un po’ di faccia da culo.) Playa Maria Aguilar-- penisola di Ancon 15 km da Trinidad, la + selvaggia con la barriera corallina a 20 metri dalla spiaggia, d’obbligo pinne o scarpette d’acqua, è nera di ricci.

Varadero--

l’acqua è di un cristallino incredibile e la spiaggia interminabile . MOMENTO CULT DELLA VACANZA: Varadero. Bar Calle 62. L’animatore sceglie 6 coppie per una GARA DI BALLO di salsa merengue ragaton e non so cos’altro, 6 turiste e 6 ragazzi cubani, il 6° cubano scelto sono io che vengo scambiato per un indigeno, tranne che in scandinavia mi succede spesso, CON PANICO AUTENTICO affermo tutta la mia italianità, lui non sente ragioni e mi costringe alla gara ... Dunque mettere insieme me e i cubani, che prima imparano a ballare e poi a camminare, è come mettere Varenne e un cammello in un ippodromo, per cui vi lascio immaginare, tra l’altro le sfighe non vengono mai sole e la mia compagna di ballo era l’unica culona (simpaticissima però) della compagnia !!!!! P.S. I miei amici dicono che me la sono cavata,... E da qui si capisce che sono veramente amici !!!! In conclusione Cuba è un gran bel viaggio ed una bella esperienza, è una terra che ha la capacità di non farsi dimenticare. E’ un paese di una povertà straziante, dove tutto è in vendita o meglio in affitto, ma che in qualche modo vive la sua miseria con una sorta di allegria naturale, i suoi abitanti sono convinti di essere fortunati ad essere nati in quello che ritengono essere il paese + bello del mondo e lo dimostrano a suon di musica e danza, ed in effetti è vero che se proprio devi avere la sfiga di nascere in un paese povero, probabilmente qui è meglio che altrove.

 

Hasta Luego