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Cubareale - Niki

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Mi Cuba - il lungo viaggio di Fulvia ed il suo ragazzo

Mi Cuba - il lungo viaggio di Fulvia ed il suo ragazzo

 

Eccomi finalmente a raccontare il mio viaggio a Cuba…lo devo  a degli amici (Niki, Lizzy, Renè ,Mandi) e lo devo a “la isla grande” …

Non credo nemmeno che sia un caso che lo stia facendo proprio ora, quando sono prossima alla partenza per un nuovo viaggio (il Kenya)…e il pensiero torna ad un anno fa, quando i preparativi erano tutti per questa  magnifica terra, e allora ecco che ti assale un po’ di nostalgia…perché Cuba ti resta dentro!

Il mio viaggio è cominciato prima che cominciasse il viaggio…quando, ancora alla ricerca di informazioni per organizzare tutto, ho incontrato Niky, ke mi ha fatta innamorare di questa magnifica isola prima ancora di arrivarci…

Ma il mio viaggio a Cuba è continuato prima ancora di salire sull’aereo (il volo era l’unica cosa prenotata dall’Italia), quando alle 4 di notte, all’aeroporto di Fiumicino, due ragazzi ci hanno chiesto quale fosse la nostra méta: e davanti alla parolina magica ci hanno raccontato la loro esperienza  dell’anno precedente e ci hanno salutati dicendo: vedrete, non vi deluderà, vi resterà dentro…E così è stato…

Dopo uno scalo e svariate ore di volo, siamo arrivati in una Habana calda e assolata…e ad attenderci c’erano il sorriso di Lizzy e la Lada del simpatico Mandy. Saliamo in questa vettura di altri tempi e città si apre a noi nella sua estrosità: carretti lungo la super strada, camiones carichi di gente, Lizzy e Mandy che ci raccontano aneddoti sulla” ciudad”…

Arriviamo al Vedado, la nostra prima notte la passeremo qui, a casa di Padria…

Entriamo in questo edificio coloniale e veniamo accolti da una moltitudine di gente, stanchi del viaggio e storditi dal fuso orario, ci facciamo accompagnare nella nostra stanza…basta poggiare lo sguardo sul vecchio condizionatore, per fare un salto indietro nel tempo…xò, contrariamente ad ogni aspettativa funziona!

Ci facciamo una doccia, nel frattempo cala la sera e decidiamo di fare una passeggiata, non prima xò di chiedere a Lizzy e Renè di trovarci una casa particular in Havana Vieja per i prossimi giorni. Usciamo, ma il Vedado è immerso nel buio, ci sono gruppi di persone lungo i viali, ma ancora non sappiamo quanto sia sicuro aggirarsi da soli, complice la stanchezza, siamo un po’ spaesati e per cui ci promettiamo di fare amicizia con questo quartiere alla luce del giorno…Quindi, nonostante non avessimo molta fame, decidiamo di accettare l’invito di Padria x la cena ed eccoci così seduti ad un tavolo con più di dieci persone, tra ospiti di nazionalità diverse e  padroni di casa!E così abbiamo rotto il ghiaccio con quest’isola!!!La serata è trascorsa in allegria, con l’immancabile mojito ad accompagnare la cena di pesce.

Il giorno successivo si richiude lo zaino e Mandy e Renè ci accompagnano nella nostra nuova casa particular, all’Habana Vieja.: è stato amore! Ne sono rimasta stregata, affascinata, passare per quei vicoletti così caotici, pieni di gente…per me è stato il secondo arrivo a Cuba, è come se improvvisamente l’avessi riconosciuta!Ho pensato: ecco el alma cubana, vera, pulsante! Con questo però non voglio togliere assolutamente nulla al Vedado, sicuramente un quartiere più elegante e tranquillo…

E così comincia la nostra avventura! L’itinerario di marcia era pressappoco questo: Habana, Vinales, Trinidad, Santiago, Baracoa e alla fine, a sorpresa, abbiamo aggiunto Guardalavaca, più per necessità che non per scelta, prima di fare rientro a La Habana.

Avevamo deciso di muoverci con i pullman ed i Viazul si sono rivelati ottimi mezzi di trasporto, oltre che un buon mezzo per socializzare, è molto facile trovare altri viaggiatori zaino in spalla con cui scambiarsi informazioni. Pianificare tutto prima della partenza non serve, Cuba va vissuta così, con i tempi dei cubani, affinchè possa essere assaporata pienamente.

È possibile che vi sia qualche contrattempo, ma non vi preoccupate, che i cubani trovano una soluzione per tutto…e ogni problema, parlando con loro, vi sembrerà meno grave…

Come avevo detto a Niki prima della partenza, noi siamo viaggiatori indipendenti…a me piace perdermi nei luoghi che visito, uscire dagli itinerari prettamente turistici, stare a contatto con la gente …e tutto questo Cuba lo consente.

Le persone ti accolgono nelle loro case, ti cucinano e viziano con cibo che, per quanto poco vario x ovvie ragioni, sarà cucinato sempre con estrema cura ed attenzione.

Per questo dobbiamo ringraziare, ancora una volta, Lizzy e Renè, che non ci hanno solo assicurato la presenza di un padrone/a di casa ad accoglierci ogni volta che arrivavamo ad una stazione dei Viazul, evitando l’assalto dei vari jineteros…ma hanno scelto per noi tutte persone splendide, disponibili, prima tra tutte Marely a Trinidad,

e case molto accoglienti. Inoltre, state pur certi che vi telefoneranno per assicurarsi che vada tutto bene…insomma,non vi lasceranno soli!

Noi ci siamo appoggiati a loro solo per le case particular, ma abbiamo conosciuto diversi ragazzi a cui hanno fornito molti altri servizi tra cui escursioni  in altre zone di Cuba, ma per questo credo che potrete reperire tutte le informazioni sul sito o direttamente da Niki.

Quello che è certo, è che sono persone estremamente ospitali e gentili e che riescono a trovare una buona soluzione per tutto !

Potrei raccontarvi tutto il viaggio, ogni singola cosa fatta o vista, ma 21 giorni sono molti da mettere su carta… quello che questa isola ti lascia sono suoni, colori, odori…l’allegria e la saggezza di un popolo fiero,nonostante tutto…

Cuba è musica improvvisa per le strade o gente riunita nelle case che balla,, è percorrere un’intera via di Trinidad e sentire che tutti i televisori sono sintonizzati sulla stessa telenovela (complice il numero dei canali televisivi a loro disposizione), è vedere persone di tutte le età sedute sulle immancabili sedie a dondolo, Cuba è l’odore del cacao di Baracoa,

un mare di un azzurro spettacolare incorniciato dai giochi creati dalle mangrovie di Playa Jutias, los cerdos che compaiono all’improvviso in spiaggia a Playa Maguana, le partite di scacchi e di domino, bottiglie di rum consumate sotto il sole di mezzogiorno , è l’allegria dei cubani, sono le partite di biglie dei bambini scalzi e a petto nudo, è il tramonto sul Malecòn, il rombo continuo delle motociclette a Santiago, è quel velo di malinconia di chi ama la sua terra,ma se ne sente anche un po’ prigioniero…

E’ la loro voglia di conoscere cosa c’è al di fuori della loro isola, è l’ umanità di chi ha poco, ma che quel poco che ha lo condivide…è ritrovarsi a cena a casa di un venditore di souvenir e di sua moglie solo per aver regalato un vestito…Cuba è questo e molto altro, è una corda che ti vibra dentro ogni volta che ne senti parlare, è la promessa che tornerai perché senti che un po’ ti appartiene, è un appuntamento a lungo termine perché sai che l’unico modo che avrai per rivedere certe persone sarà ripercorrere quelle strade…Cuba è questo e molto di più…esta es  solo mi Cuba!

 

Da una prima mail di ritorno da Fulvia

 

 

Ciao Niki,

eccomi qui con un pò più di calma!

Con Luciano non è ke non abbiamo socializzato molto,direi ke nn c'è stato il tempo materiale,con lui,Nubia,Genesio abbiamo passato solo quella serata appena siamo arrivati,circa 2 ore dopo l'atterraggio...io e Cristiano eravamo abbastanza stanki dal viaggio,ti dirò,non avevamo nemmeno troppo appetito,ma nn ci andava di kiuderci in camera x cui,nonostante la stankezza,abbiamo cenato...ma poco dopo sentivamo il letto ke ci kiamava.La mattina siamo stati decisamente più loquaci,ma poi ci siamo spostati di abitazione in Habana Vieja.Lì abbiamo trovato un'altra simpatica signora. Sinceramente ho preferito la zona vecchia al Vedado,ma solo xkè mi sembrava il cuore pulsante della città. Quando il terzo giorno siamo tornati al Vedado e passati a casa di Renè prima di andare a trovare Mary e Jenifer(si,direi ke i denti le sono ricresciuti,l'ho vista giusto un secondo,era fuori in bicicletta con altri bambini)l'ho osservato meglio (con la luce del giorno sopratutto) ed è davvero più tranquillo,più residenziale...ma io sono rimasta stregata dalle viuzze caotike ai lati di Calle de Brasil...;)

Dopo 3 giorni a La Havana abbiamo preso il Viazul e ci siamo diretti a Vinales...posto incantevole,una natura bellissima,2 cayos spettacolari: Cayo Levisa e Cayo Jutias. Quest'ultimo, più selvaggio,è la spiaggia tra tutte quelle viste ke mi è piaciuta di più,con le sue mangrovie,un'acqua fantastica....A vinales ci siamo fatti una bella passeggiata a "Cavallo" (un pò mulo a dire il vero!) e gli altri due giorni li abbiamo dedicati al mare. A Pinar del Rio e a Las Terrazas ci siamo fermati con il Viazul,non abbiamo fatto l'escursione alle "piscine"xkè nn c'era tempo,ma il soggiorno a Vinales ci è piaciuto così com'è venuto.Di lì siamo partiti alla volta di Trinidad,la signora della casa,Marely appunto, è stata dolcissima e generosissima,Lizzy e renè ce lo avevano preannunciato al telefono "quello ke fa Marely non lo fa nessun altro" e così è stato. Lì ci siamo cimentati anke in due lezioni di salsa con un maestro ke ha contattato lei. Ci siamo concessi due giorni di relax a Playa Ancòn e passato le serate alla casa della musica. Trinidad conserva un fascino tutto suo,bellissima!!!Tra l'altro a La Havana, casualmente mentre bevevamo una birra, ci siamo ritrovati al tavolo un amico di Cristiano ke viaggiava con la ragazza con Avventure nel Mondo,loro sono stati 10 giorni in totale,ma li abbiamo incontrati sia a Vinales ke a Trinidad. Qui abbiamo incontrato anke i due romani conosciuti ad Amsterdam durante lo scalo,erano partiti con "buone intenzioni" e li abbiamo ritrovati alle 3.30 di notte brilli mentre ci raccontavano di una Havana fatta di locali ke noi non abbiamo visto e di "neofidanzate" in attesa del loro ritorno nella capitale.Da Trinidad siamo poi partiti alla volta di Santiago,in 12 ore di pullman si consoce tanta gente,di tutte le nazioni,tutti viaggiatori zaino in spalla come noi, ci si scambia informazioni,racconti,dritte...e ovviamente abbiamo ritrovato anke i due romani.

A Santiago siamo arrivati di sera abbiamo quindi fatto una prima notte,l'accoglienza della signora della casa nn è stato il massimo,ma forse ci eravamo abituati troppo bene,siamo rimasti un giorno intero,una seconda notte e la mattina del secondo giorno alle 7 siamo usciti di casa e saliti di nuovo su un Viazul con destinazione Baracoa.

Santiago ci è piaciuta,ma i Jinetoros sono troppi e troppo insistenti,molto più ke a La Habana...Bello il castello,la città invece ricorda vagamente San Francisco con tutte quelle salite e discese...E come ci avevano preannunciato tutti "santiago?Mucho calor!!!;) L'impressione ke dà è ke se la passino meglio ke a La Habana,sembra un pò più ricca,ma forse è solo un'impressione...

I biglietti x raggiungere Baracoa li abbiamo trovati x un colpo di fortuna,delle ragazze hanno deciso di andare con delle loro amike in taxi e così hanno lasciato liberi gli unici 2 posti disponibili. Siamo capitati durante i festeggiamenti x i 500 anni dalla fondazione della città,x cui anke molti cubani si sono spostati da Santiago verso Baracoa,peccato ke ha piovuto forte tutte e tre le sere,x cui è saltato un pò tutto.

Baracoa,ke dire...me l'aspettavo meglio...o meglio,tutti ne parlano,ma sinceramente dopo aver visto Vinales non mi è sembrata niente di così eclatante. Verde è verde,di un verde lussureggiante,l'unica spiaggia ke si salva è Playa Maguana,molto bella,le altre sono di sabbia nera nera nera...Purtroppo siamo stati sfortunati anke con la Boca de Yumiri,ha pioviuto x tutta la notte,ha fatto tant di quell'acqua ke il fiume era diventato completamente marrone,si era alzato e l'escursione è stata interrotta visto ke avevano paura della piena x cui ci hanno fatto fare un piccolo tragitto in barca,ma poi sono tornati a prenderci dopo 10 minuti...la cascata nn l'abbiamo vista nemmeno da lontano!!!E ci hanno detto ke ci sarebbero voluti almeno 4 giorni senza pioggia affinkè l'acqua diventasse di nuovo limpida e trasparente.

A Baracoa siamo stati a casa di una coppia di avvocati,lui, Alejandro, era una forza...e mi ha viziata con il cacao,preparandomi  gelato e  budino come dessert e la cioccolata calda a colazione,diceva ke ho l'energia dei cubani!!!.Ci ha cucinato il pesce al latte di cocco,il pollo con l'ananas...ottimi anke i Mojitos. Peccato ke mi sia beccata anke la diarrea cubana,ke i miei 3 imodium e il normix nn sono riusciti a contrastare,mentre è bastata una pastikketta del caro Alejandro x bloccare il dolore addominale fortissimo e la diarrea,tanto da poter essere in spiaggia un'ora dopo a fare il bagno,prendere il sole e mangiare senza dover scappare in bagno,cioccolata compresa!:) Tra l'altro si è prodigato per farmi avere il numero di pastikke da prendere nei tre giorni successivi,bussando alle porte dei vicini.

Con quanto scritto sopra non voglio dire ke Baracoa non sia bella o ke nn valga la pena arrivarci,semplicemente ke nn era poi così diversa da Vinales,x quanto le coltivazioni siano sicuramente differenti,l'impatto con la natura è molto simile.

Avevamo pensato di tornare qualke giorno a Trinidad:c'era un bel mare,la cittadina è incantevole,Marely era adorabile,x cui alla fine avevamo pensato di farci 5 giorni lì prima di tornare a la habana,dato ke i cayos turisitici non facevano x noi. Il caro Alejandro e sua moglie ci dicono ke c'è un Viazul ke fa la tratta diretta Baracoa-Trinidad,senza dover effettuare il cambio a Santiago. Ci suonava un pò strano anke in base alle informazioni ke avevamo noi,fatto sta ke quando andiamo a prenotare ci dicono ke avremmo dovuto fare 2 prenotazioni,una da Baracoa a Santiago e poi da Santiago per Trinidad,ma ke quest'ultima poteva essere effettuata solo a Santiago.Ma il bello è ke il pullman x santiago risultava tutto pieno per almeno i 3 giorni successivi. Ci dicono ke c'era la possibilità di arrivare presto la mattina e di inserire i nomi in una "lista di attesa" il giorno stesso dell'eventuale partenza e qualcosa come i primi 10 sarebbero partiti!Torniamo a casa un pò indecisi sul da farsi, Alejandro ci conferma ke "ningun turista nunca se quedò en Baracoa" ,ci rassicura sulla funzionalità di questa "lista de espera" e la moglie dice di aver kiamato la stazione del Viazul e ke era tutto a posto. Nel frattempo nella casa erano arrivati 2 ragazzi svizzeri con cui abbiamo legato subito,loro avevano la makkina,x cui anke a Playa Maguana siamo andati insieme. La mattina della nostra partenza Cristiano si alza prestissimo,va alla stazione del Viazul e sorpresa:nn c'era nemmeno l'ombra di un posto sul pullman pre i prox giorni e soprattutto nn c'era manco l'ombra della famosa lista,visto ke i posti erano tutti prenotati. Anke i 2 ragazzi svizzeri dovevano partire quella mattina e si fermavano ad Holguin. Si sono quindi offerti di darci un passaggio, durante il viaggio ci è venuta l'idea di provare a kiamare al numero ke stava sulla lonely per vedere se c'era disponibilità per i bungalow di Guardalavaca, convinti ke mai ci avrebbero detto di si....e' nata un pò x skerzo l'idea di Guardalavaca,ma visto ke avremmo perso almeno altri 2 giorni x arrivare ad Holguin,riuscire a prenotare il prox Viazul e arrivare a Trinidad i giorni cominciavano a scarseggiare e quelli ke dovevano essere giorni di relax e di mare,sarebbero diventati altri giorni di spostamenti ravvicinati. Beh,contrariamente alle aspettative ci hanno detto ke i bungalow c'erano e così siamo andati a vedere questo posto tanto decantato dalla guida. Il mare è bello,ma nn il più bello ke ho visto...Il problema serio è Guardalavaca!!!Noi eravamo in questi bungalow dove pagavamo 40 cuc a notte, pokissimo rispetto ai prezzi dei resort,moltissimo rispetto alle condizioni dei bungalow!!!Io e Cristiano dormivamo con simpatike lucertole saltanti ke giravano x la stanza,una porta del bagno ke non si kiudeva e con buki vari...non proprio tenuti bene,ma cmq vivibili. Sto divagando,dicevo ke il problema effettivo è la zona,a parte il fatto ke molti resort erano deserti,kiusi,nonostante fossero strutture nuove,ma quando alle 19 i camiones e pullman vari venivano a riprender le flotte di cubani ke arivavano la mattina prestissimo in spiaggia,Guardalavaca diventava una località fantasma:completemente al buio,con soli 3 risoranti manco troppo vicini ke kiudevano alle 21. Restavano aperti solo i 2 kiosketti sulla spiaggia,ma lì si poteva solo bere.Non sò tutta questa fama da dove arrivi!!!Cmq ci siamo fermati lì 4 notti,un altro spostamento non avrebbe avuto senso...abbiamo rimpianto un pò Trinidad,ma tutto sommato siamo stati contenti di aver visto anke l'altro lato (in tutti i sensi,sia geografico ke turisitco) di Cuba...kissà,magari se fossimo partiti senza esserci stati ci sarebbe rimasto il dubbio!!!

Cmq sia i ragazzi svizzeri (loro rientravano una settimana dopo di noi) ke due ragazze francesi rincontrate in diverse tappe ci hanno confermato ke il mare è meglio a Varadero...

Questo è un resoconto molto tecnico del viaggio...quello ke mi ha lasciato sono sorrisi,umanità,allegria,disponibilità...Certo,in molti vedono il tursita come un portafoglio ke cammina,ma c'è anke ki ti invita a cena a casa sua gratuitamente solo xkè hai speso un cuc nel suo negozietto e regalato 2 vestitini nuovi alla moglie!Umanamente è stato il viaggio ke mi ha lasciato di più...così come ci avevano pronosticato 2 ragazzi conosciuti la notte della partenza a Fiumicino...Ho conosciuto gente colta e dal cuore d'oro,dispiace il sapere ke tu nn potrai accoglierli nella tua città e ricambiare tanta generosità,almeno x ora...e questo è quello ke soffrono molti di loro.l'impossibilità di fare un viaggio di piacere ben lontano dall'idea di abbandonare Cuba...

Credo di averti tediato abbastanza x il momento,nella prox mail magari ti mando qualke foto,nel frattempo le scelgo!

Ps. Stavo guardando su internet,pare ke la Guayaba cresca nello stesso ambiente dei limoni e degli aranci...nel mio cortile ci sono entrambe la piante,potrei provare,ke dici?si trovano i semi?